Sono arrivati i saldi del Black Friday
24 novembre 2025
I mercati finanziari stanno vivendo tempi di contrasto. Le ultime settimane sono state caratterizzate da una forte volatilità, con movimenti bruschi che, tuttavia, non devono essere interpretati come l’inizio di una tendenza ribassista, bensì come una purga degli eccessi dopo mesi di avanzamenti concentrati in pochi segmenti di mercato.
In realtà, lo scenario di fondo resta costruttivo. L’approccio di “Riccioli d’Oro”, quella combinazione di crescita moderata, inflazione in calo e banche centrali più prevedibili, rimane intatta. Ciò a cui stiamo assistendo è un aggiustamento tecnico, una pulizia salutare che restituisce equilibrio e razionalità ai mercati.
La correzione si è concentrata soprattutto sul mercato azionario globale, e in particolare sugli asset tecnologici e sui titoli legati all’intelligenza artificiale. Il detonatore è stata la vendita massiccia nei segmenti a maggiore rischio, amplificata dal crollo del Bitcoin e dalla brusca discesa di Nvidia, nonostante i suoi risultati eccezionali.
Gli investitori seguono con attenzione lo sviluppo dell’infrastruttura legata all’intelligenza artificiale, preoccupati che l’enorme volume di investimenti attualmente in corso non si traduca in ritorni adeguati. Temono che il ciclo di spesa in data center, semiconduttori e reti di calcolo sia guidato più dalle aspettative che dai ritorni reali, con possibili tensioni finanziarie future se i ricavi non dovessero seguire il ritmo degli investimenti.
Inoltre, preoccupa la circolarità degli investimenti tra un ristretto gruppo di grandi aziende tecnologiche, che si finanziano e contrattano tra loro, e le incertezze sui tempi di ammortamento, che potrebbero sovrastimare i benefici contabili e distorcere la valutazione reale degli asset. Nel complesso, questi fattori spiegano il tono più prudente che il mercato ha adottato verso il settore tecnologico nelle ultime settimane.
Tuttavia, dietro questa scossa non c’è un deterioramento dei fondamentali. Anzi: i dati macroeconomici recenti supportano uno scenario di resilienza globale. Negli Stati Uniti, l’attività aziendale continua ad accelerare, con il settore dei servizi in testa, mentre l’inflazione core continua a moderarsi. In Europa, gli indicatori anticipatori confermano una crescita modesta ma sostenuta, con un’industria in stabilizzazione e servizi che mantengono un tono positivo.
Sul fronte azionario, la correzione ha permesso di ampliare il mercato. Dopo mesi di rialzi guidati da un numero molto ridotto di aziende, soprattutto le grandi tech americane, iniziano a emergere settori meno saturi: energia, salute, industriali e finanziari. Questo processo di rotazione settoriale è, in effetti, un segnale positivo, perché amplia la base del ciclo rialzista e riduce la vulnerabilità a episodi di concentrazione estrema. Si può dire che la correzione stia facendo il suo lavoro: ha ripulito gli eccessi dell’entusiasmo tecnologico, ha restituito valutazioni più ragionevoli e sta generando opportunità su asset rimasti indietro.
Anche sul piano psicologico, gli indicatori suggeriscono che la fase di aggiustamento potrebbe essere prossima alla fine. Il repentino ribaltamento dei mercati nella sessione di giovedì — un calo verticale dopo un’apertura molto positiva — lontano dall’indicare debolezza futura, è un pattern storicamente associato a zone di capitolazione e punti di svolta.
Tutto ciò rafforza l’idea che questa fase di volatilità non metta in discussione la tendenza di fondo, ma la consolida. L’economia mondiale continua a mostrare capacità di adattamento: le aziende superano le previsioni, le tensioni inflazionistiche diminuiscono e le banche centrali si avvicinano a un punto di equilibrio che favorisce la stabilità finanziaria.
In questo contesto, manteniamo una visione costruttiva sul mercato azionario. Riteniamo che, con la stabilizzazione dei settori tecnologico e cripto, i flussi di capitale torneranno verso gli asset rischiosi, sostenendo la ripresa della tendenza rialzista nelle prossime settimane.
Pertanto, tutto lascia pensare che i “saldi del Black Friday” non si limiteranno ai negozi. Anche i mercati finanziari potrebbero offrire opportunità a chi mantiene una visione di medio termine e la calma necessaria per distinguere tra rumore e tendenza.
In sintesi, l’aggiustamento recente non rappresenta un cambio di rotta, ma la base su cui potrebbe costruirsi la prossima fase del ciclo rialzista. I mercati, ancora una volta, stanno ripulendo gli eccessi del breve periodo per lasciare spazio a un movimento più ampio, equilibrato e, soprattutto, sostenibile.