Nel primo semestre del 2025, BBVA ha registrato un utile netto record di 5.447 milioni di euro, con una crescita del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato è stato trainato dall’attività dinamica in Spagna e Messico, con ottimi indicatori di redditività (ROTE del 20,4%) e un’efficienza migliorata (37,6%).
Il margine di interessi è salito del 10%, fino a 12.607 milioni di euro, mentre le commissioni nette sono cresciute del 18%, raggiungendo 4.010 milioni. Il margine lordo ha toccato i 18.034 milioni di euro (+20%), a fronte di spese operative contenute (+10%), al di sotto dell’inflazione media.
A livello geografico, spiccano i risultati di:
- Spagna, con un utile di 2.144 milioni di euro (+21%) e un aumento del credito superiore al 6%.
- Messico, che ha contribuito con 2.578 milioni di euro (+6%), grazie a una crescita del credito del 12%.
- Turchia, dove l’utile ha raggiunto 412 milioni (+17%), con forte crescita dei prestiti in valuta locale.
- America del Sud, con un utile di 421 milioni (+33%), sostenuto da un minore impatto dell’iperinflazione.
BBVA ha inoltre rivisto al rialzo le proprie previsioni per il 2025 e presentato obiettivi ambiziosi per il periodo 2025-2028: un utile cumulato di circa 48 miliardi di euro, un ROTE medio del 22%, un'efficienza intorno al 35% e una crescita annua del 15% del valore contabile per azione più dividendi.
Infine, il Gruppo prevede di generare 49 miliardi di euro di capitale CET1 nel periodo, di cui circa 36 miliardi saranno distribuiti agli azionisti, tra dividendi e riacquisto di azioni.
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