Cosa sono e come funzionano gli investimenti a reddito variabile?

Cosa sono e come funzionano gli investimenti a reddito variabile?

Il reddito variabile è una tipologia di investimento in cui il ritorno del capitale investito e il rendimento dell'investimento non sono garantiti, né sono noti a priori. Questo perché il rendimento dei titoli a reddito variabile dipende da diversi fattori come l'evoluzione della società in cui si investe, la sua situazione economica, l'andamento dei mercati finanziari, ecc.

Un chiaro esempio di strumento finanziario a reddito variabile sono le azioni. Si tratta di titoli negoziati sui mercati regolamentati che costituiscono il capitale sociale di una società e che non garantiscono il ritorno del capitale investito o la percezione di un reddito noto al momento dell'acquisto. L'insieme delle azioni quotate di una società per il suo prezzo di mercato ci fornisce la capitalizzazione di mercato di detta società, che riflette la valutazione che gli investitori danno alla società in ogni momento.

L'investitore deve essere sempre consapevole che, a differenza dell’investimento in titoli a reddito fisso, dove il rischio e il rendimento sono solitamente inferiori, l’investimento in titoli a reddito variabile può essere soggetto a più elevate variazioni di rendimento.

Un investitore nuovo nel mondo dei titoli a reddito variabile dovrebbe tenere in considerazione quanto segue:

  1. Contemplare la possibilità di investire nel reddito variabile tenendo conto di un più lungo orizzonte di investimento  (almeno 3 anni).
  2. La scelta di titoli azionari globali, vale a dire non riferiti a un singolo mercato azionario, settore o stile di investimento ma a diversi, può aiutarci a ottenere una maggiore diversificazione, che modera il rischio di un particolare investimento.
  3. Si consiglia di investire poco a poco (ad esempio, mese per mese) invece di investire in modo saltuario. Questo ci permette di diversificare nel tempo, evitando di entrare nel mercato nei momenti meno opportuni.

In che modo i titoli a reddito variabile generano rendimenti?

I fattori che determinano il rendimento di un investimento a reddito variabile sono principalmente:

  • I profitti delle società emittenti e se distribuiscono dividendi o riacquistano azioni: in questo senso, il rendimento sarà maggiore o minore in base all’aumento o alla diminuzione dei profitti.
  • Aspettative di profitto: se gli investitori credono che le aziende miglioreranno i loro risultati futuri, acquisteranno più azioni e questo farà salire il loro prezzo. Altrimenti venderanno le azioni di cui sono titolari e il loro prezzo scenderà.

Sia i profitti delle imprese che le aspettative di utili futuri dipendono, a loro volta, da altri fattori. Alcuni dei fattori che influenzano il prezzo delle azioni sono specifici della società stessa (come la capitalizzazione di mercato, l’evoluzione dei risultati finanziari e le previsioni future, la politica dei dividendi o la strategia aziendale). Altri fattori sono legati alla situazione economica in generale (le prospettive economiche, la politica monetaria o l’inflazione, ad esempio). Infine, possiamo evidenziare fattori psicologici (come gli investitori percepiscono la situazione del mercato in fasi di ripresa o recessione economica, interesse diffuso per un determinato settore in momenti specifici, o situazioni di tensione politica) che influenzano anche la quotazione del reddito variabile.

Quali tipi di fondi che investono in titoli a reddito variabile esistono?

Un possibile modo per accedere al mercato azionario è attraverso i fondi di investimento che investono in questi titoli. I fondi sono strumenti di risparmio che riuniscono un gran numero di investitori che investono il proprio denaro mentre l’ente gestore si occupa di investirlo in diversi asset, come ad esempio le azioni.

I fondi che investono in titoli a reddito variabile possono distinguersi:

  • A seconda della geografia in cui investono: troviamo fondi che si concentrano su un determinato paese (Italia, Stati Uniti) o area geografica (reddito variabile europeo, americano, giapponese, mercati emergenti).
  • Investimenti settoriali e tematici: sono quei fondi che investono in aziende legate a specifici settori dell’economia come la salute, la finanza, i consumi o la tecnologia, o legate a un tema specifico, cercando di trarre vantaggio da cambiamenti strutturali come l'invecchiamento della popolazione, l'innovazione digitale o la necessità di fare un uso più efficiente delle risorse scarse. 
  • A seconda del loro stile di investimento, i fondi si dividono in growth e value. I fondi di investimento growth investono ordinariamente in aziende che operano in settori innovativi, che potenzialmente possono avere un tasso di crescita elevato, poiché sono quotate al rialzo e generalmente non pagano i dividendi. Alcuni esempi sono le aziende del settore tecnologico. I fondi value, invece, investono in aziende che hanno una valutazione dei titoli più bassa ma pagano dividendi maggiori. Un settore tipico di fondi di investimento value è quello delle telecomunicazioni.
  • A seconda della capitalizzazione delle società, i fondi possono investire in grandi società, le big cap (grandi società, con elevata liquidità), oppure in società piccole, small cap (che possono avere minore liquidità).
  • Inoltre, negli ultimi anni sono sempre più richiesti investimenti a reddito variabile che rispettino i criteri ESG, dove le società di gestione, quando investono, tengono conto di fattori ambientali, sociali e di buona corporate governance oltre ai classici fattori finanziari.

All’interno dei fondi di investimento a reddito variabile, quelli che lo fanno a livello globale forniscono una maggiore diversificazione: ciò si traduce ordinariamente in una minore dipendenza dall’evoluzione di una particolare economia o regione.

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