Il tuo mutuo sempre sotto controllo

I documenti necessari per richiedere un mutuo possono includere: documenti anagrafici, documentazione reddituale (come buste paga o dichiarazione dei redditi), documentazione patrimoniale (estratti conto bancari, titoli di proprietà), documentazione riguardante il bene da acquistare (ad esempio, planimetria, certificati di conformità).Ai fini del completamento della valutazione del merito creditizio, la banca, se necessario, può richiedere eventuale documentazione aggiuntiva.

Clicca qui e scopri quali documenti servono per richiedere il mutuo.

I documenti richiesti per la surroga del mutuo possono variare a seconda della banca o dell’istituto finanziario a cui ci si rivolge. Tuttavia, generalmente, la documentazione necessaria include:

• Documenti personali: carta d’identità, codice fiscale, certificato di nascita, certificato di stato civile.
• Documenti reddituali: ultime buste paga e dichiarazione dei redditi (Modello 730 per i lavoratori dipendenti o Certificazione Unica per i liberi professionisti).
• Documentazione del mutuo originario: copia dell’atto di acquisto dell’immobile, conteggio del debito residuo, certificato di abitabilità e planimetria della proprietà.

È sempre consigliabile verificare con la nuova banca l’elenco esatto dei documenti richiesti per evitare ritardi nella procedura.

In caso di modifiche ai tuoi dati personali o bancari, è importante aggiornare le informazioni relative al tuo mutuo.

• Modifica coordinate di addebito: se desideri addebitare le rate su un altro conto, puoi farlo senza modificare le altre condizioni del contratto.
• Aggiornamento dei dati personali: modifica di indirizzo, numero di telefono o email per garantire la ricezione di tutte le comunicazioni relative al tuo mutuo.

Chiama il Servizio Clienti al numero gratuito 800 17 26 39 attivo H24.

L'assicurazione sul mutuo è una copertura pensata per proteggere sia il mutuatario che la banca da eventuali imprevisti che potrebbero compromettere il pagamento del finanziamento. A seconda del tipo di polizza, può intervenire per saldare il debito residuo in situazioni gravi come il decesso, l’invalidità permanente o la perdita del lavoro, oppure per risarcire danni strutturali all’immobile causati da incendi o esplosioni.
Alcune coperture sono obbligatorie per legge, mentre altre restano facoltative e possono essere scelte in base alle proprie esigenze.

Le garanzie offerte da un’assicurazione sul mutuo possono variare in base alla polizza sottoscritta. In generale, le coperture si suddividono in due categorie principali:

• Assicurazione incendio e scoppio. Questa polizza, obbligatoria per ottenere il mutuo, viene richiesta dalla banca e serve a proteggere l’immobile da danni derivanti da incendi, esplosioni, fulmini o altri eventi naturali. In caso di danni gravi alla struttura, l’assicurazione copre le spese di riparazione o ricostruzione, salvaguardando così sia il proprietario che l’istituto di credito. Inoltre, in alcune circostanze, può contribuire all’estinzione del debito residuo del mutuo.
• Assicurazione sulla vita. Questa copertura si attiva in caso di decesso del mutuatario, permettendo di estinguere il debito ancora in sospeso. In questo modo, gli eredi non si troveranno nella condizione di dover vendere l’immobile per coprire il mutuo. Alcune polizze includono anche tutele aggiuntive, come la copertura per invalidità totale e permanente.

L’unica assicurazione obbligatoria quando si sottoscrive un mutuo è quella contro l'incendio e lo scoppio dell'immobile. Puoi decidere se stipulare questa polizza con la compagnia assicurativa partner di BBVA oppure optare per un'altra compagnia.

Se hai già una polizza e desideri cambiarla, puoi farlo notificando la nuova sottoscrizione a BBVA e assicurandoti di rispettare i requisiti del contratto di mutuo.

La polizza incendio e scoppio è una copertura assicurativa obbligatoria richiesta dalla banca quando si accende un mutuo per l'acquisto di un immobile. Copre i danni materiali causati da incendi, esplosioni o scoppi (ad esempio, dovuti a fughe di gas) che possano compromettere la struttura dell'immobile.

Esistono due tipologie di copertura:

• A Primo Rischio Assoluto: l'assicurazione rimborsa i danni fino a un massimale prestabilito, indipendentemente dal valore complessivo dell'immobile.
• A Valore Intero: il rimborso avviene in base al valore totale dell'immobile, ma se la somma assicurata è inferiore al valore reale, l'indennizzo sarà proporzionalmente ridotto.
  

Se stai attraversando difficoltà economiche, puoi richiedere una moratoria, che ti permetterà di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate.
How does it work? Durante il periodo di moratoria, le rate vengono sospese o ridotte.
Il debito non viene eliminato, ma viene redistribuito alla fine del prestito o vengono adeguate le rate future. È disponibile in casi specifici, come la perdita del lavoro o la riduzione del reddito.
Per richiederla, basta presentare la documentazione necessaria e BBVA valuterà la tua richiesta in base alla tua situazione finanziaria.

Si tratta di un fondo istituito dal governo italiano per supportare i mutuatari che si trovano in difficoltà economiche a causa di eventi imprevedibili, come la perdita del lavoro o una temporanea difficoltà economica. Il fondo consente di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate del mutuo per la prima casa, senza che il mutuatario debba subire piani di recupero immediato o pignoramenti.

La Consap è la società che gestisce il Fondo e verifica che le richieste presentate dagli istituti di credito rispettino i requisiti necessari per l’accesso.

La sospensione del mutuo può essere richiesta dai titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa, con un importo erogato non superiore a 250.000€ e con un ISEE inferiore ai 30.000€, che si trovano in difficoltà economiche a causa di eventi straordinari. Tra i principali requisiti rientrano:

• Perdita del lavoro (licenziamento, cessazione del contratto a termine o di collaborazione).
• Riduzione dell'orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni, corrispondente ad una riduzione almeno pari al 20% dell'orario complessivo (cassa integrazione, contratti di solidarietà).
• Riconoscimento di handicap grave o invalidità civile pari o superiore all’80%.
• Decesso di uno dei cointestatari del mutuo.
• Calo significativo del reddito familiare.

La sospensione può avere una durata di 6, 12 o 18 mesi, a seconda della gravità e della durata dell’emergenza. Per richiederla, è necessario presentare la documentazione richiesta alla banca, che valuterà l’idoneità della domanda in base ai criteri stabiliti dalla legge.

La sospensione può essere richiesta non più di due volte e per un periodo non superiore ai 18 mesi complessivi.

La surroga di un mutuo è il processo mediante il quale un cliente trasferisce il proprio mutuo ipotecario da una banca a un’altra senza alcuna spesa, solitamente al fine di ottenere condizioni più vantaggiose o migliori servizi.

La surroga attiva riguarda la banca che accoglie il mutuo, detta banca surrogante, ovvero l'istituto scelto dal cliente per trasferire il finanziamento. La surroga passiva, invece, coinvolge la banca che originariamente ha concesso il mutuo, chiamata banca surrogata, che ha il compito di trasferire il finanziamento all'istituto subentrante.

Le tempistiche possono variare e dipendono da diversi fattori, ma di solito il processo nel suo complesso richiede da 2 a 3 mesi per completare tutte le procedure necessarie, dalla perizia sull'immobile alle pratiche notarili necessarie per il trasferimento. La banca di partenza ha 30 giorni per fornire tutta la documentazione necessaria per il “trasloco” del mutuo da quando viene contattata.

La surroga è sempre gratuita per te, non dovrai sostenere alcuna spesa.

No, non vengono applicate penali per il trasferimento del mutuo.

Non ci sono limiti alla portabilità del mutuo.

Sì, puoi estinguere anticipatamente in tutto o in parte il finanziamento con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni senza dover pagare alcuna penale, compenso od onere aggiuntivo.

L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del mutuo.

L'estinzione totale di un mutuo comporta la chiusura definitiva del contratto con la banca, il che significa che tutto il capitale residuo e gli interessi maturati fino a quel momento vengono pagati, senza dover corrispondere ulteriori interessi futuri.

Con l'estinzione parziale, invece, si riduce solo una parte del capitale residuo. In questo caso, continueranno ad essere applicati interessi sulla somma rimanente del mutuo, fino alla completa estinzione del debito.

No, l’estinzione parziale del mutuo non prevede costi aggiuntivi per il mutuatario. È sufficiente presentare la richiesta alla propria banca, che procederà con le verifiche necessarie e avvierà le operazioni del caso.

Non ci sono limiti al numero di estinzioni parziali che puoi effettuare. Tieni solo in considerazione che:

• puoi estinguere a partire da un minimo di € 300; 
• laddove il conto di addebito sia un conto esterno, per ragioni tecniche legate al sistema interbancario SEPA, è necessario attendere 58 giorni tra un’estinzione parziale e l’altra per consentire la corretta contabilizzazione dell’operazione. Questo limite non sussiste in caso di Conto BBVA;
• non è possibile eseguire un’estinzione parziale a ridosso dal passaggio rata quindi non potrai eseguire un’estinzione parziale se mancano meno di 5 giorni lavorativi dalla data di pagamento rata.
  

La cancellazione ipotecaria è la procedura con cui si estingue ufficialmente un'ipoteca iscritta su un immobile. Questo avviene, ad esempio, quando un mutuo viene interamente rimborsato. Una volta cancellata, l'ipoteca non ha più effetto e l'immobile risulta libero da vincoli. La cancellazione può avvenire automaticamente per i mutui bancari estinti o tramite un atto notarile in altri casi.

La cancellazione automatica dell'ipoteca avviene entro 30 giorni dalla completa estinzione del mutuo. La banca comunica l’estinzione alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, che procede con la cancellazione senza necessità di intervento da parte del cliente.

L’estinzione dell’ipoteca avviene quando il debito per cui era stata iscritta viene completamente saldato. Da quel momento, l’ipoteca non ha più efficacia come garanzia del credito. Tuttavia, anche se non è più valida, potrebbe rimanere ancora formalmente registrata nei pubblici registri.

La cancellazione dell’ipoteca, invece, è il procedimento con cui l’ipoteca viene eliminata definitivamente dai registri immobiliari. Mentre l’estinzione non implica automaticamente la cancellazione, la cancellazione sancisce anche l’estinzione dell’ipoteca.

Dopo l’estinzione, il proprietario dell’immobile può richiedere la cancellazione per assicurarsi che il bene risulti ufficialmente libero da vincoli.